Serata di presentazione del corso di Pranopratica di Venerdì 6 settembre 2019

Innanzitutto vorrei ringraziare tutti i numerosi partecipanti alla serata di presentazione del nuovo triennio di pranopratica. Ringrazio anche gli allievi venuti a sostenere e a portare la propria esperienza in questa serata all’insegna dell’apertura a questa disciplina con interesse e cordialità.

Si è parlato di chi è il pranopratico e cosa fa esattamente; quali sono le caratteristiche principali per iniziare il percorso, in quale sfera si riconosce l’energia, da quella cinetica, elettrica a quella sensoriale; l’età biologica consigliata per iniziare a praticare ma anche come si riconoscono le capacità nei più piccoli e quali sono gli atteggiamenti corretti da seguire per mantenere il proprio stato energetico in equilibrio.

E’ stato illustrato il perché di un triennio con 600 ore frontali tra pratica e teoria e 60 ore di tirocinio; come riconoscere un percorso qualificante attraverso una struttura con docenti qualificati, le materie mirate alla crescita personale e preparate per una formazione specifica, come Medicina Tradizionale Cinese, PNL e linguaggio ipnotico, Psicogenealogia, anatomia, biologia ed epigenetica, psicologia comunicativa nelle relazioni d’aiuto, Suonestesia (vale a dire riconoscere ed utilizzare l’energia della voce); e ovviamente la pranopratica nella sua parte teorica con la storia, le sue evoluzioni nel tempo, cos’è l’intenzione, la consapevolezza, la funzionalità dei 9 centri energetici e la parte pratica con esercizi mirati al riconoscimento della propria energia, esercizi per entrare in contatto con il proprio corpo e le proprie percezioni, esercizi e funzionalità della respirazione con un esperto apneista e altri esercizi di preparazione e centratura.

Quindi alla domanda sul perché iscriversi, ho risposto: “ perché si affrontano tematiche in cui è possibile una profonda crescita interiore, perché si acquisisce una proprietà intellettuale che resterà per sempre propria, perché il piano formativo prevede una preparazione professionale qualificante, perché il sindacato Sinape è una certezza di affidabilità associativa e perché questo percorso riconsegna nelle proprie mani la possibilità di nuovi sbocchi lavorativi”.

A tutti i nuovi iscritti al primo anno auguro un Buon Lavoro!

Debora